“Allora l'Eterno Dio formò l'uomo dalla
polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito di vita, e l'uomo divenne
un’anima vivente.” (Genesi 2:7)
Si dice che la
distanza minima tra due persone, durante una conversazione, sia quella di un
braccio disteso: a questa distanza ci si dovrebbe sentire a proprio agio nel
comunicare. Che cosa
succederebbe se un tuo conoscente, nel parlarti, si avvicinasse tanto da
poterti soffiare nelle narici? Saresti certamente molto imbarazzato.
Perché?
La tua relazione con
quella persona non giustifica un contatto così ravvicinato. Pensaci: a quante
persone hai soffiato nelle narici? Oppure, quante hanno soffiato nelle tue?
Sono sicuro che non sia tua abitudine andare in giro a soffiare nel naso ai
passanti!
Non avendo ancora
figli, c’è solo una persona al mondo alla quale possa stare così vicino tanto che
il mio respiro arrivi alle sue narici.
Mia moglie.
La relazione profonda
che c’è tra di noi mi permette di avvicinarmi a lei senza sentirmi in
imbarazzo.
La Bibbia ci dice,
riguardo alla creazione, che Dio “parlò e la cosa fu” (Salmo 33:9). Nel
racconto della creazione dell’uomo, però, non troviamo scritto:
“Poi Dio disse:
‘Sia Adamo!’. E Adamo fu.”
Leggiamo, invece, che
Dio si prese del tempo per formare il corpo dell’uomo dalla polvere della
terra; poi, si chinò sulla sagoma ancora senza vita di Adamo e, avvicinandosi
al suo volto, gli soffiò nelle narici un alito di vita. Immagina per un momento
di essere Adamo; apri gli occhi e… cosa vedi?
Dio.
Il Suo volto vicino
al tuo! Il Creatore diede così ad Adamo il benvenuto alla vita.
Attraverso il modo
in cui ci ha creati, Dio ci comunica il Suo infinito desiderio di stare insieme
con noi, di stabilire una relazione profonda con noi, Sue creature. Dio voleva vivere
con Adamo e ha voluto essere vicino a lui fin dal suo primo respiro. Dio
desidera essere per te un Padre amorevole e l’Amico più intimo che hai.