“Questo infatti è buono
ed accettevole davanti a Dio, nostro Salvatore, il quale vuole che tutti gli
uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza della verità.” (1Timoteo
2:3-4)
In
un mercato sempre più saturo, il lancio di ogni nuovo prodotto deve essere
pianificato nei minimi dettagli dalle aziende. Ogni azienda che investe parte
delle sue risorse in un nuovo prodotto ricerca un profitto. Investire in un
prodotto che si rivelerà un insuccesso è considerato a posteriori come uno
spreco di risorse; nessuna azienda investirebbe in un prodotto sapendo in
anticipo che sarà un fallimento.
L’apostolo
Paolo affermò che Dio “vuole che tutti gli uomini siano salvati” (1Timoteo 2:4); desiderare qualcosa senza
fare niente per ottenerla è inutile. Dio non si è limitato a voler salvare
tutti gli uomini, ma ha anche fatto qualcosa per salvarli. Infatti, poco più
avanti Paolo aggiunge che Gesù “ha dato Se stesso come prezzo di riscatto
per tutti” (1Timoteo 2:6).
Gesù
sapeva in anticipo che la maggior parte dell’umanità non avrebbe accettato il
Suo sacrificio; sapeva che il piano della salvezza sarebbe stato un grande
spreco d’amore. L’amore di Dio non accettato è il più triste tra gli sprechi.
Rifletti: Gesù è morto per quelli che alla fine saranno perduti proprio come
per quelli che saranno salvati.
Spesso
ho sentito affermare che Gesù sarebbe venuto sulla terra a morire in croce
anche solo per una persona. È vero. “Il Salvatore sarebbe passato attraverso
l’agonia del Calvario perché anche solo un’anima che potesse essere salvata.” (“La Speranza dell’uomo”, cap. 52)
Ma
c’è di più. Certo, Gesù sarebbe venuto sulla terra anche solo per te, per uno
solo; ma sarebbe venuto anche se avesse visto in anticipo che nessuno Lo
avrebbe accettato.
Anche
per zero.
“Gesù non pensò al cielo
come a un luogo desiderabile quando eravamo perduti. Lo lasciò per una vita di
disonore e disprezzo e per una morte vergognosa.” (“Sulle orme
del Gran Medico”, cap. 6)
Gesù
non poteva rimanere in cielo vedendoci perduti; il Suo amore Lo costringeva a
venire tra noi e a morire per noi. Lo avrebbe fatto anche per nessuno, perché
il Suo amore per noi non dipende dalla nostra risposta.
Non
poteva rimanere in cielo senza darci almeno la possibilità di essere salvati;
il cielo ha investito tutte le sue risorse solo in una possibilità: “Il
cuore di Dio si strugge per i Suoi figli di questa terra con un amore più forte
della morte. Dando Suo Figlio, ha riversato su di noi tutto il cielo in un solo
dono.” (“Passi verso Gesù”, cap. 2)
Alla
fine il sacrificio di Cristo sarà comunque un infinito spreco d’amore, a causa
di tutti quelli che Lo avranno rifiutato; ma, per Gesù, ne sarà ugualmente
valsa la pena. Prego che, almeno per te, la croce non sarà uno spreco d’amore;
che, almeno per te, Gesù non sia morto invano.
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