martedì 31 gennaio 2012

14. Ti fidanzerò a Me - Parte2

Ti fidanzerò a Me per l'eternità; sì, ti fidanzerò a Me in giustizia, in diritto, in benignità e in compassioni. Ti fidanzerò a Me in fedeltà, e tu conoscerai l'Eterno.”  (Osea 2:19-20)

Durante le prime settimane di fidanzamento con mia moglie, ho trascorso diverse volte anche quattro o cinque ore al telefono con lei. Desideravamo conoscere tutto dell’altro; come altro avremmo potuto fare se non impegnandoci a trascorrere del tempo insieme?
La distanza che ci separava, circa 1500 chilometri, non ci permetteva di vederci spesso, ma non ci impediva di sentirci quotidianamente; si possono contare sulle dita di una mano i giorni in cui non ci siamo sentiti nel corso dei tre anni di fidanzamento!

“Ti fidanzerò a Me in fedeltà, e tu conoscerai l'Eterno”  (Osea 2:20); Dio desidera che Lo conosciamo intimamente. Il verbo “conoscere” in questo passaggio, in ebraico, è lo stesso che descrive l’intimità tra marito e moglie. L’unione matrimoniale è un’immagine del legame spirituale che Gesù vuole vivere con te; Paolo scrisse: “«Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne». Questo mistero è grande; or io lo dico in riferimento a Cristo e alla chiesa”  (Efesini 5:31-32).

Gesù ha detto: “Or questa è la vita eterna, che conoscano Te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che Tu hai mandato"  (Giovanni 17:3). Dio desidera che tu conosca come Egli è veramente, perché ti ama e vuole donarti vita eterna. Rifletti: chi tradisce il coniuge è perché non lo ama; chi non è fedele a Dio è perché non Lo ha conosciuto veramente.
Dio non è amato, perché non è conosciuto; l’autore A.W. Tozer ha affermato: “È una ben nota legge della vita spirituale il fatto che il nostro amore per Dio nascerà e fiorirà mentre la nostra conoscenza di Lui crescerà. ConoscerLo significa amarLo, e conoscerLo meglio significa amarLo di più.” 

Ricordo la prima volta che mia moglie mi è venuta a trovare a casa dei miei; stavamo insieme da poco più di due mesi ed era la seconda volta che ci rivedevamo. Era partita con il treno dalla Sicilia al mattino presto; io ero partito da casa, dopo pranzo, dalla Liguria. Ci saremmo incontrati alla stazione di Roma Termini nel tardo pomeriggio per poi prendere, un’ora dopo, un altro treno che ci avrebbe portati a casa mia.

Il mio desiderio di rivederla era così grande che ero stato disposto a fare cinque ore di treno per riabbracciarla il più presto possibile! Quando un passeggero del mio scompartimento ha scoperto il motivo del mio viaggio, ha esclamato con stupore: “Wow! Io non avrei mai fatto una cosa simile!”.
Quando si ama una persona, si desidera stare insieme a lei; così, se ami Dio, troverai la tua gioia nel trascorrere del tempo con Lui: “Il desiderio della nostra anima si volge al Tuo nome e al Tuo ricordo. Con la mia anima Ti desidero di notte, sì, con lo spirito che è dentro di me Ti cerco al mattino presto” (Isaia 26:8-9).

La mia preghiera per te è la stessa di Paolo per gli Efesini: “Affinché, radicati e fondati nell'amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l'altezza, e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza”  (Efesini 3:17-19).

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